Il miele e' il prodotto alimentare che le api domestiche ricavano o dal nettare dei fiori o da secrezioni di liquidi zuccherini di origine vegetale, secondo l'origine viene definito miele di nettare o miele di melata.
Le api bottinatrici raccolgono queste sostanze e le accumulano nell'ingluvie, o borsa melaria, al ritorno all'alveare la cedono alle api operaie giovani. Queste ultime le trasformano in miele prima scambiandosele ripetutamente per trofallassi e poi deponendole poco alla volta nelle cellette dei favi. Durante tale processo si hanno modifiche di tipo fisico e chimico.
Le modifiche fisiche consistono essenzialmente nell'eliminazione d'acqua per evaporazione.
Le modifiche chimiche sono dovute ad enzimi prodotti dalle api stesse che idrolizzano il saccarosio a fruttosio e glucosio e parte di quest'ultimo si trasforma in acido gluconico con formazione di perossidi responsabili delle note proprietà antimicrobiche del miele
Quando il contenuto di acqua ha raggiunto valori in equilibrio con l'umidità dell'aria all'interno dell'alveare (tra il 16 e 18 %), il M viene considerato "maturo" e le api lo sigillano nelle cellette con un opercolo di cera che lo isola dall'ambiente.
Il miele può essere messo in commercio tal quale (miele in favo) o dopo essere estratto. Generalmente per l'estrazione si utilizzano speciali macchine dette smelatori.
Dopo l'estrazione il miele viene filtrato e posto in recipienti cilindrici, detti maturatori, in cui avviene una decantazione con affioramento di bollicine d'aria e frammenti di cera. Il miele 1-2 settimane dopo viene trasfuso in recipienti a chiusura ermetica in cui e' conservato fino al consumo.
IL miele e' un liquido di colore variabile da giallo pallido a bruno scuro, vischioso di sapore dolce e aromatico,ha peso specifico intorno a 1,4 Kg/I e presenta Ia seguente composizione: